Psicoterapia di Coppia


 

 

Aspetti e consigli per avvicinarti alla psicoterapia di coppia.

 

Quando è necessaria per salvare un rapporto. Funziona?

 

Vediamolo insieme..

 

psicoterapia di coppia

 

Psicoterapia di coppia

Perché è importante la psicoterapia di coppia prima in qualsiasi stadio della vita tra due persone.

 

Durante la fase di corteggiamento e di innamoramento vengono messe in secondo piano le differenze personali.

 

Spinti dalle emozioni e dall’affetto, ma anche dalla solitudine e dai bisogni sociali e sessuali.

 

Nessuna terapia sembra essere necessaria nella nuova coppia.

 

Due individui vanno perfettamente d’accordo fin quando il rapporto è sempre più profondo, e, in seguito, scoprono aspetti dell’altro fino ad allora sconosciuti.

 

Possono emergere sentimenti di delusione rispetto al modo che l’altro ha di affrontare la vita, le decisioni, le difficoltà e gli eventi improvvisi.

 

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Ci rendiamo conto che la relazione ha dei limiti e che gli accordi pattuiti non sono stati mantenuti.

 

Le caratteristiche dell’altro che all’epoca dell’innamoramento erano state idealizzate, ora sono divenute fastidiose.

 

Se i due vogliono alleviare le tensioni ed evitare la rottura del rapporto, è necessario facciano appello ai sentimenti, alle risorse e alle capacità di entrambi per venirsi incontro.

 

La psicoterapia di coppia offre un ascolto non pregiudiziale delle risonanze emotive dei problemi di entrambi i partner e la possibilità di affrontarli in un contesto terapeutico.

 

Sulla base della personale esperienza clinica, ho raccolto, e riassunto, alcune motivazioni tra le più comuni che finora hanno portano le coppie a richiedere un percorso di psicoterapia.

 

 

Mancanza di dialogo

I partner di una coppia possono allontanarsi l’uno dall’altra e dialogare sempre meno, a causa di scontri fra i diversi modelli culturali.

 

Tali differenze, va detto, erano state ignorante durante la fase di corteggiamento. Provenire da contesti differenti può rappresentare, però, un arricchimento.

 

Tuttavia, quando non è così ciascun partner può sentire un senso di “tradimento” dentro di sé per essersi allontanato dalle norme tradizionali del proprio contesto, oppure per essersi reso conto che il proprio partner non segue le stesse norme.

 

mancanza di dialogo

 

Si verificano, a volte, fallimenti nella comunicazione, anche a causa dello scontro tra specifici modelli culturali intra-familiari che comportano ovvi rischi di conflitto.

 

Ciascuno ha assimilato incosciamente i modelli di ruolo e comunicativo che appartengono all’esperienza, fatta all’interno della propria famiglia d’origine, e del proprio gruppo sociale.

 

Insospettabili atteggiamenti e abitudini che restano nascosti nel profondo fin quando la loro scoperta fa cambiare la percezione dell’altro.

 

Gradualmente gli scambi gratificanti diminuiscono. Il partner diventa una figura frustrante e fastidiosa.

 

 

Il ruolo delle famiglie d’origine

La costruzione dell’identità di coppia non coinvolge solo i due partner, ma tutte le persone ad esse legate.

 

E richiede compiti di sviluppo relativi alla relazione di coppia, alla definizione dei confini con le famiglie d’origine e con la comunità d’appartenenza.

 

Durante le analisi delle differenti terapie di coppia ho potuto notare che sono frequenti le problematiche legate all’ingerenza e alle “incursioni” delle famiglie d’origine, che creano continue tensioni.

 

In che modo ci si è svincolati dalla famiglia d’origine? Si è davvero usciti dal proprio nucleo familiare?

 

Quando all’interno della coppia, uno o entrambi i partner mantengono come prioritario il rapporto con la famiglia d’origine e ne difendono le rispettive posizioni, possono nascere tensioni e litigi.

 

 

litigi

 

Le figure genitoriali sono idealizzate, e i due individui della coppia continuano a svolgere più il ruolo di figli che di coniugi.

 

Inoltre, come afferma Henry V. Dicks nell’opera “Tensioni Coniugali”, nella società moderna non esiste più la vecchia pratica dei matrimoni combinati per interesse.

 

E neanche la scelta del partner più adatto al figlio/a da parte dei genitori. Eppure, possiamo dire che resta ugualmente il conflitto legato alla libertà di scelta del partner.

 

I figli che non rispettano le norme familiari che i genitori si attendono, possono andare incontro a conseguenze spiacevoli come ad esempio:

  • Atteggiamenti di continua disapprovazione, 

 

  • Mancanza di armonia,

 

  • Continue tensioni,

 

  • Il rifiuto di partecipare al matrimonio.

 

I genitori investono tutti i loro sogni nei figli e quest’ultimi non possono tradirli.

 

 

Il matrimonio dei figli

Il matrimonio dei propri figli può significare per i genitori una grave perdita, un lutto, “un’amputazione”.

 

Nella psicoterapia di coppia legata alla genitorialità capita spesso che le relazioni matrimoniali possono venire ostacolate dalla paura dell’abbandono, e dall’ansiosa protettività da parte dei genitori.

 

Oppure può nascondere la gelosia e l’invidia per i figli che intraprendono una vita nuova. Magari a livelli sociali e finanziari superiori.

 

scelta del partner

 

La scelta del partner

Le esperienze individuali e familiari, e nello specifico l’esperienza di relazione vissuta con il proprio genitore di sesso opposto, condizionano inconsciamente la scelta del partner.

 

Come sostiene Dicks, la scelta può essere:

  1. Complementare. Se scegliamo un partner con caratteristiche simili a quelle del genitore di sesso opposto. In tal modo possiamo rivivere, attraverso il partner scelto, l’esperienza vissuta e fantasticata con la propria madre nel caso dell’uomo e con il prorprio padre nel caso della donna.
  2. Per contrasto. Si tende a preferire un partner con caratteristiche diverse o addirittura opposte rispetto al proprio genitore di sesso opposto.

 

Naturalmente, succede spesso che la scelta del partner avvenga incosciamente seguendo entrambe le modalità: per contrasto rispetto alcune caratteristiche e per somiglianza rispetto ad altre.

 

Oltre a scegliere il partner in continuità con le esperienze vissute con i genitori, proiettiamo su di lui/lei lun’altra cosa molto importante.

 

E’ la capacità di soddisfare i bisogni ai quali i genitori non hanno saputo rispondere.

 

 

illusione e realtà nella psicoterapia di coppia

 

Spesso investiamo delle aspettative illusorie nel legame di coppia desiderandolo:

  • terapeutico,

 

  • salvifico,

 

  • utile,

 

  • riparatorio,

 

  • o addirittura magico.

 

In realtà tendiamo a riprodurre, nel legame di attaccamento con il partner, i modelli disfunzionali appresi durante la storia relazionale primaria.

 

Secondo la teoria dell’attaccamento di John Bowlby, ogni persona ha una tendenza a sviluppare lungo l’arco della vita, legami affettivi fondati sul modello relazionale vissuto nei primi mesi di vita con la propria figura di attaccamento.

 

crescita sociale nella coppia

 

L’Impari crescita lavorativa o sociale

I partner si sono sentiti sostenuti nella maturazione lavorativa o crescita sociale? Spesso il lavoro dell’uno può comportare all’altro grandi sacrifici e rinunce.

 

La psicoterapia nella coppia porta a considerare che: quando gli sforzi sono unilaterali, ed è sempre la stessa persona a mettere da parte i propri bisogni, si creano sentimenti e pensieri in grado di fratturare il rapporto.

 

 

Desierio di un bambino

Il desiderio di avere un bambino può trovare compimento nel momento stesso in cui viene deciso.

 

Altre volte, il corpo non risponde in modo così automatico e possono passare mesi prima che avvenga la fecondazione.

 

Quando l’attesa va oltre il tempo che la coppia riesce ad aspettare, scatta “l’obbligo” di rapporti sessuali ripetuti.

 

Sopraggiunge l’angoscia e il senso di colpa per il mancato arrivo della gravidanza.

 

La coppia si ritrova invischiata in percorsi di medicalizzazione fatto di esami e indagini per comprendere la causa dell’infertilità.

 

Iniziare un percorso di procreazione medicalmente assistita significa affrontare speranze e paure. Non sempre da parte di entrambi c’è il desiderio di procedere fino in fondo.

 

Ed ecco perchè nasce il bisogno di rivolgersi ad una figura esterna ma amica.

 

problemi di coppia legati al bambino

 

Psicoterapia di coppia per avere un bambino

Altre volte, l’infecondità non è motivata dal punto di vista medico e bisogna considerare quanto avviene nella psiche.

 

La psicoterapia aiuta la coppia ad eleborare:

  1. lo Stress,
  2. l’Ansia,
  3. la Sofferenza emotiva,
  4. i Vissuti depressivi legati all’infertilità, agli eventuali insuccessi,
  5. o alle Perdite perinatali che possono mettere a rischio l’integrità del rapporto.

 

L’altra faccia della medaglia è invece rappresentata dai cambiamenti determinati dall’arrivo dei figli.

 

Cambiano ritmi, orari, abitudini, esigenze e c’è il rischio di sacrificare il rapporto di coppia.

 

 

psicoterapia di coppia con un bambino

 

Spesso le coppie riferiscono ad esempio che per problemi di allattamento, di sonno del bebè o altro.

 

Mamma e papà finiscono per dormire in camere separate oppure il bambino dorme nella camera dei genitori, addirittura nello stesso letto.

 

Questa sistemazione, poi, nasce come provvisoria, ma tende a diventare una routine.

 

Il fatto che il bambino tenga separati mamma e papà, è la causa o la conseguenza di problematiche di coppia?

 

 

 

Problematiche legate alla sessualità

I conflitti e le tensioni coniugali possono manifestarsi in uno o entrambi i partner attraverso ansia, stress e sintomi psicosomatici.

 

Le manifestazioni più comuni sono i disturbi della funzione sessuale e includono:

  • varianti dell’impotenza maschile e frigidità femminile,

 

  • disturbi del ciclo mestruale,

 

  • dolori e sensazioni spiacevoli durante il coito.

 

A meno che non siano causati da una patologia organica o bio-chimica, i disturbi sessuali sono sintomi che comunicano conflitti verso se stessi o il/la partner.

 

Trattare solo il sintomo non basta. E’ necessario approfondire i significati inconsci e affrontare il problema con una visione globale della persona e della coppia.

 

la sessualità nelle coppie

 

Terapia di Coppia Tradimento

Da dove nascono i tradimenti nella coppia?

 

Il fallimento della comunicazione all’interno della coppia pone le condizioni affinché avvenga un acting – out.

 

Un agito, un’azione, un comportamento determinato da vissuti emotivi conflittuali che non vengono espressi tramite il linguaggio.

 

Il rifiuto sessuale del proprio partner che si manifesta attraverso le problematiche della funzione sessuale di cui ho parlato sopra (impotenza, frigidità, ecc) non viene qui inteso come tradimento.

 

rifiuto sessuale del partner

 

Tuttavia, è una forma di acting – out negativo dove i vissuti emotivi conflittuali producono il comportamento del rifiuto che si esplica nel non fare l’amore.

 

L’acting-out negativo va decodificato nel suo significato più profondo altrimenti genera confusione, allontanamento, sofferenza, incomprensione nella coppia.

 

L’acting-out sessuale nell’infedeltà è invece la minaccia più seria e distruttiva per la maggior parte dei matrimoni e delle convivenze.

 

Indica il desiderio di attaccare o sminuire il partner.

 

E’ un gesto di rifiuto o di distruzione del partner come oggetto libidico e quando il rivale viene ostentato come compagno sessualmente superiore, vi è l’insensibilità e la non curanza delle ferite provocate.

 

tradimento benigno visto dalla psicoterapia di coppia

Il tradimento elaborato nella psicoterapia di coppia

I partner traditi reagiscono con collera, depressione, delusione, shock, gelosia alla scoperta dell’adulterio.

 

Il partner infedele può confessare il tradimento per un profondo senso di colpa, per un paradossale fondamento di lealtà oppure fa scoprire il segreto attraverso una disattenzione incosciamente voluta.

 

Venire a conoscenza del tradimento può trasformarsi in un’arma per controllare e ricattare moralmente il partner infedele ed esigere un prezzo molto alto per il perdono.

 

Con non poca sorpresa, l’infedeltà può mostrarsi apparentemente “benigna” quando provoca un disgelo della collusione soffocante che si era creata tra i partner.

 

gelosia

 

Rimette in circolo odio, gelosia che rendono più vivo e profondo il riconoscimento del bisogno del partner facendo riavvicinare la coppia.

 

In questo caso, la “terza persona” viene usata per bisogni profondi della coppia fin quando non assolve la sua funzione e viene allontanata.

 

L’infedeltà “benigna”, non è una soluzione al problema, ma sicuramente rappresenta una crisi necessaria al processo di crescita che può essere affrontato con l’aiuto di una psicoterapeuta di coppia attraverso uan specifica psicoterapia per due.